Roma - Gli analisti hanno calcolato che le merci stivate nelle navi di Hanjin, in difficoltà a sbarcare i container, hanno un valore pari a 14 miliardi di dollari. A chiedere più trasparenza nella gestione dei carichi ancora per mare, sono gli spedizionieri preoccupati dello stop alla merce. Per questo il Korean Shippers’ Council ha chiesto che la compagnia si impegni a dare tempestive informazioni sulla merce. Un giudice americano ha intanto garantito alla compagnia la protezione applicata a norma di legge secondo il capitolo relativo alla bancarotta, permettendo così agli asset di non subire il sequestro. La linea starebbe lavorando ad un piano per lo sbarco della merce che comprenda i porti di Los Angeles, Singapore e Amburgo, oltre ai principali porti domestici. (Shipowners)